L’Ucraina e i suoi alleati lanciano accuse di crimini di guerra commessi dai russi. Peskov dichiara: “E’ lo stesso scenario di Bucha”.
L’Ucraina insieme agli Stati alleati ricominciano ad accusare le truppe russe di crimini di guerra. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, assicura che questa sia tutta una bugia, come quella inventata sulle tragedia a Bucha. Inoltre, ribadisce che la Crimea è parte integrante della Russia, sebbene gli ucraini insistano ad affermare la loro sovranità su di essa.
Dichiarazioni di Peskov
Come avvenne lo scorso marzo per i crimi commessi a Bucha, Kiev e gli Stati alleati accusano la Russia per essersi mossi in maniera poco leale a Izyum, nella regione di Kharkiv. Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, dichiara che le accuse sono tutta una bugia e che Mosca difenderà la verità.
Peskov assicura anche che i colloqui tra Putin e i paesi ostili (compresi quelli dell’Ue) sono “costruttivi e basati sul rispetto”. La comunicazione con questi Paesi sembra essere essenziale per giungere ad una negoziazione, una comunicazione che ha come oggetto, sempre, conversazioni mature e rispettose. Il portavoce del Cremlino afferma con sicurezza che si hanno sempre dialoghi con un tono appropriato.
Dopo che i vertici di Kiev hanno ribadito la loro sovranità sulla Crimea, occupata da forze russe nel 2014, Peskov dichiara all’agenzia stampa russa Tass: “La Crimea è parte integrante della Russia, ogni rivendicazione di territorio russo riceverà una risposta appropriata”. L’indipendenza delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk è riconosciuta dalla Russia, dichiara Peskov, sottolineando la sicurezza assicurata dalla Russia nei loro confronti.
Sul campo di guerra
Intanto, in un attacco dell’artiglieria delle forze di Kiev contro la località di Svatove, è rimasto ferito un giornalista russo a causa di un sistema lanciarazzi multiplo Usa. A quanto riportato dall’agenzia Tass, “l’albergo Vatra è ridotto in macerie e sette abitazioni e un negozio hanno riportato danni”.
Negli ultimi giorni pare che la Russia abbia perso circa quattro aerei da guerra in Ucraina, quasi 55 dall’inizio dell’invasione. Secondo l’intelligence britannica, questo potrebbe essere il “risultato dell’assunzione di maggiori rischi da parte dell’aviazione russa, mentre cerca di fornire supporto aereo ravvicinato alle forze di terra russe sotto la pressione dell’offensiva ucraina”.
